House of Illustration

House of Illustration

La House of Illustration è stata fondata da Sir Quentin Blake nel luglio 2014. Situata a King’s Cross, Londra, detiene il primato di essere la prima e unica galleria pubblica del Regno Unito dedicata all’illustrazione e alle arti grafiche. La missione della galleria è quella di mostrare, celebrare ed esplorare l’illustrazione in tutte le sue forme, curando dieci diverse mostre ogni anno. La House of Illustration non solo espone collezioni provenienti da vari paesi, campi e periodi storici, ma ospita anche eventi, conferenze e programmi educativi per tutte le età, con illustratori professionisti come ospiti.
La House of Illustration è stata fondata da Sir Quentin Blake nel luglio 2014. Situata a King’s Cross, Londra, detiene il primato di essere la prima e unica galleria pubblica del Regno Unito dedicata all’illustrazione e alle arti grafiche. La missione della galleria è quella di mostrare, celebrare ed esplorare l’illustrazione in tutte le sue forme, curando dieci diverse mostre ogni anno. La House of Illustration non solo espone collezioni provenienti da vari paesi, campi e periodi storici, ma ospita anche eventi, conferenze e programmi educativi per tutte le età, con illustratori professionisti come ospiti. Per raggiungere questi obiettivi, il team della galleria collabora frequentemente con una vasta gamma di illustratori, esperti e proprietari di collezioni. Tuttavia, nonostante questa ampia collaborazione, gli spazi non possono essere affittati da altre organizzazioni per mostre pubbliche. Il personale è sempre alla ricerca di illustratori emergenti e opere inesplorate, con l’obiettivo di rivelare nuove e inaspettate prospettive su questa particolare forma d’arte.
Desideroso di saperne di più su questa galleria unica, ho scritto un’email al team interno, che mi ha messo in contatto con la curatrice, Olivia Ahmad, la quale ha gentilmente accettato di rilasciarmi un’intervista. Avevo molte domande da porre, ma a causa del tempo limitato, le ho riassunte in quattro quesiti principali. Innanzitutto, ero curioso di sapere cosa abbia spinto Blake a fondare una galleria dedicata all’illustrazione. In secondo luogo, ho chiesto alla signora Ahmad se, a suo avviso, sia necessario che l’illustrazione venga esposta nei musei, al pari delle belle arti, e se queste mostre siano generalmente motivate da ragioni commerciali o legate alla stampa. La mia terza domanda si concentrava sulle differenze tra un museo di belle arti e una mostra di illustrazione. Infine, ho citato una frase da un’intervista rilasciata da Blake a The Guardian nel 2003 e le ho chiesto se fosse d’accordo con quanto affermato.
Alla fine dell’intervista, devo ammettere di essere rimasto piuttosto sorpreso: alcuni aspetti della House of Illustration si sono rivelati diversi da come li avevo immaginati, e le ragioni della sua esistenza sono davvero nobili. Inizialmente, basandomi su voci esterne, pensavo che questo tipo di mostre avesse finalità commerciali, mirate a promuovere e vendere le opere degli artisti in formato libro o stampa. Tuttavia, l’obiettivo principale della House of Illustration è puramente quello di mostrare e diffondere la conoscenza su questa particolare forma d’arte. Come ha spiegato la signora Ahmad, pur essendo possibile creare un libro stampato delle opere per la consultazione, questo non verrebbe fatto per scopi commerciali. Gli artisti o le organizzazioni non possono affittare spazi come potrebbero fare in gallerie d’arte come la Galerie Karouzou a Zurigo o in una fiera d’arte: gli artisti e le mostre sono accuratamente selezionati dal curatore per rappresentare vari aspetti dell’illustrazione storica e contemporanea, sia nel Regno Unito che in molti altri paesi.
La signora Ahmad mi ha aiutato a comprendere che, a causa della sua onnipresenza, l’illustrazione tende spesso a passare inosservata: libri, tessuti, pubblicità, istruzioni e molto altro fanno tutti parte della nostra routine quotidiana. Paradossalmente, è proprio per questo motivo che l’illustrazione costituisce una parte importante della nostra cultura, in quanto raccoglie ed esprime vari aspetti della società. Semplicemente osservandola, si può avere una comprensione più o meno dettagliata di una determinata cultura, non solo in termini di costumi e tradizioni pubbliche, ma anche di abitudini, lingua e altro ancora. L’illustrazione deve essere esposta nei musei e nelle gallerie non solo per la bellezza dell’opera stessa, ma anche per l’eredità culturale che rappresenta.
In termini di presentazione, credo che la principale differenza tra un dipinto e un’illustrazione sia che quest’ultima, essendo spesso parte di una sequenza, deve essere esposta insieme al resto delle immagini della serie e quindi non può essere apprezzata pienamente in isolamento, attraverso il vetro di una cornice. Per affrontare questo problema, la House of Illustration raggruppa le opere per serie, creando sequenze facili da seguire, sia che siano incorniciate o esposte su bacheche.
Se dovessi paragonare la House of Illustration con la rinomata National Gallery di Londra, potrei evidenziare numerose differenze in termini di spazio, gestione e soggetti esposti. Tuttavia, c’è una particolare somiglianza che le unisce, insieme alla maggior parte dei musei e delle gallerie d’arte: l’atto di condividere la conoscenza. Indipendentemente dalla popolarità o dal tipo di esposizione culturale—sia essa artistica, scientifica o storica—l’obiettivo principale rimane lo stesso. La House of Illustration non fa eccezione: come confermato dalla curatrice, Sir Quentin Blake desiderava creare un luogo pubblico dove le persone potessero osservare e apprezzare liberamente le opere illustrative, ampliando così la loro comprensione di un argomento che, nonostante la sua onnipresenza, potrebbe non aver mai ricevuto l’attenzione che merita.